Esiste un futuro per i giovani italiani?

martedì 1 novembre 2011

Le parole del lavoratore: il medico


Marco, 55 anni, Medico

Pensa ogni tanto a cosa vuol dire essere italiano e/o appartenere ad un Paese come l’Italia?
E’, questo, un anno particolare vista la ricorrenza del 150mo dell’unità d’Italia. Inevitabilmente tornano alla mente gli insegnamenti risorgimentali della scuola ma, anche, lo scarso pathos del periodo liceale dove Garibaldi era diventata una statua nell’omonimo corso. Canto l’Inno d’Italia nelle occasioni che lo permettono perciò condivido innanzitutto il significato di unità di questo Paese. La storia la cultura la scienza di questo Paese.

Ci sono aspetti del nostro Paese che La rendono orgoglioso di appartenervi?
La Storia di questo Paese, seppure con momenti travagliati, ha fortemente inciso sulla cultura di tutto il Mondo. Tutt’ora vi sono espressioni di valore riconosciute a livello planetario. Il gusto di vivere e di vivere con gusto ci appartiene e lo esportiamo nel mondo con la moda, il cibo, le auto.

Quali aspetti dell’Italia La deludono o La fanno arrabbiare?
Naturalmente in questo periodo è sotto gli occhi di tutti il degrado della politica. Con il periodo di “mani pulite” nel 1992 sembrava potesse nascere una nuova prospettiva per il nostro Paese. In realtà la stessa classe politica di “allora” si è semplicemente riciclata negli schieramenti a destra o a sinistra con risultati veramente sconfortanti. Inoltre troppi nostri giovani sono costretti a recarsi all’estero per avere un futuro di studio o di lavoro.

In che modo viene considerato quello che fa nel nostro Paese?
Credo che ancora il ruolo del medico abbia un significato positivo. Anche se negli anni questa figura ha subito l’assalto (e l’assillo) dei budget aziendali o dei limiti di spesa. Il medico ha dovuto, in definitiva, diventare anche un po’ ragioniere e questo non ha giovato innanzitutto, al paziente. Però credo che ancora esista molto del “far” del medico e venga riconosciuto, almeno dai cittadini, l’impegno se realmente dimostrato.

Ha qualche pronostico in mente sul futuro dell’Italia?
Non so fare pronostici. Non posso che pensare in positivo. Con fatica ma positivo.

Ha qualche consiglio da dare al nostro Paese e/o alle persone che lo compongono?
Lavorare. Inteso come produrre idee. Avere obiettivi. Lavorare per raggiungerli. Senza però calpestare gli altri.

2 commenti:

  1. l'ultima risposta è da incidere nella pietra.

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  2. Concordo anche io: impegno e rispetto sono alla base non solo di una buona convivenza sociale, ma anche fondamenta di un futuro più ricco ed incoraggiante.

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