Esiste un futuro per i giovani italiani?

martedì 7 febbraio 2012

NAPULE’


Vedo
Una mano tesa
Unta, ruvida, magra
Di una donna scura
In mezzo ad una folla di pietra
Che aspetta alla fermata.

Vedo
Piccole dita
Di un bambino sgraziato
Che corrono sui tasti
Di una fisarmonica stonata
Nell’afa nauseabonda della metro.

Vedo
Carte che si confondono per gioco
Sui tavolini della fortuna
E stranieri divertiti
Perdere la scommessa
Già fallita in partenza.

Vedo
Un uomo in canottiera
Fermo fra i clacson impazziti
E la tragedia che si consuma
Per una precedenza negata
All’incrocio dei semafori.

Vedo
L’altra faccia di Napoli
Quella che conoscono tutti.
Ma è solo un pezzo.

Vedo ancora
Una vita che batte
Dentro il golfo assolato
E una speranza che corre
Dietro il tran tran quotidiano.

Orgogliosa di essere…NAPOLETANA!

Giuseppina Gangemi

5 commenti:

  1. Bravissima!Hai descritto il secondo pezzo di Napoli che anch'io adoro.

    RispondiElimina
  2. Grazie! Napoli è anche e soprattutto questo! Anche se spesso si fa fatica a riconoscerlo!!!

    RispondiElimina
  3. Sei bravissima...solo chi conosce questa realtà può capire ciò che tu hai così sapientemente descritto!

    RispondiElimina
  4. Grazie mille! Solo la conoscenza è in grado di allontanare false credenze e stupidi pregiudizi...

    RispondiElimina
  5. Io non sono mai stata a Napoli, ma la tua poesia fa venire voglia di scoprirla!

    RispondiElimina